Dal 2006 in collaborazione con l’Associazione Toscana Malati Reumatici (A.T.MaR.) e l’Ospedale Misericordia e Dolce di Prato, sono il responsabile dello Sportello d’ascolto e sostegno psicologico per i pazienti del reparto di reumatologia che sentono di averne bisogno. In questi 11 anni ho ascoltato ed aiutato più di 500 persone, spesso impaurite dalla diagnosi ricevuta e bisognose di un aiuto per riformulare il loro stile di vita e la loro nuova quotidianità.
Tra malati di artrite reumatoide, sclerodermia, lupus o spondiloartrite, una particolare diagnosi ha preso sempre più campo, diventando, negli ultimi tempi la prima per frequenza a chiedere un aiuto anche psicologico: la fibromialgia. Questa patologia entrata nel novero delle malattie reumatiche ha come caratteristica principale una aumentata tensione nelle fibre muscolari e conseguentemente una diffusa dolorabilità a livello dei tendini e dei muscoli.
Per comprendere che cosa comporti questa malattia a livello di sintomi fisici basta che proviate a stringere il pugno con tutta forza che avete, bene, adesso mantenete questa tensione per paio minuti, il dolore che dopo pochi secondi comincerete a sentire è solo un piccolissimo assaggio di quello che un paziente fibromialgico prova in zone ben più vaste del proprio corpo. Spesso le pazienti fibromialgiche hanno difficoltà a svolgere le banali operazioni quotidiane come lavarsi o vestirsi. A questa diffusa e invalidante dolorabilità si associa molto spesso un abbassamento del tono dell’umore, un disturbo d’ansia generalizzato o entrambe queste sofferenze psicologiche.La terapia farmacologica “classica” consta di antinfiammatori e antilorofici, spesso associati ad antidepressivi.
Nella mia esperienza clinica ho visto come una terapia basata sull’insegnamento di tecniche di rilassamento, di riformulazione dei tempi e degli spazi privati e di attivazione delle risorse residue sia a livello di coppia che individuale porta, quasi sempre, a degli ottimi risultati.
Ovviamente con la psicoterapia non si guarisce dalla fibromialgia (ad oggi niente porta ad una remissione completa della malattia) ma con una terapia mirata e collaudata si possono di molto ridurre i sintomi più fastidiosi e contemporaneamente riformulare un progetto di vita in modo tale da renderlo più realistico e gratificante, al netto della diagnosi reumatologica.